E’ il tipo di pelle caratterizzato da un eccessiva produzione di sebo, facilmente riconoscibile dal suo colorito spento e aspetto oleoso, dalla presenza di comedoni (punti bianchi e punti neri) e dalla presenza di imperfezioni, come pori dilatati, ispessimento corneo, papule, manifestazioni acneiche, il tutto molto spesso accompagnati d un inspessimento dello strato corneo ( cheratosi e ipercheratosi).
La pelle grassa rispetto alle altre tipologie di pelle produce più sebo e in modalità differenti da parte delle ghiandole sebacee: un sebo normale contiene più colesterolo, in pratica è idrofilo, e quindi riesce ad emulsionare i grassi con l’acqua in modo ottimale mantenendo in equilibrio il film idrolipidico.
Quando invece la produzione di sebo tende ad essere scarsa in colesterolo, e quindi idrofoba, viene a mancare questo equilibrio, i grassi non si emulsionano più armoniosamente con l’acqua e la pelle appare unta, oleosa, inspessita, il PH della pelle muta, insieme al film idrolipidico e alle barriere naturali di difesa dai batteri patogeni.
Tutto questo gran produrre sebo, fa si che i pori siano un po’ più dilatati, favorendo l’assorbimento di cellule morte e pulviscolo atmosferico: in queste condizioni questo tipo di sebo ristagna causando le caratteristiche della pelle grassa.
Questo tipo di pelle richiede costanza nei trattamenti cosmetici o farmacologici per poter ottenere risultati visibili e duraturi nel tempo.
Tendenzialmente è però la tipologia che meglio risponde all’invecchiamento cutaneo nella formazione di rughe e perdita di tono.
Molto importante è non utilizzare trattamenti cosmetici troppo aggressivi o astringenti per evitare l’effetto rebound: è il modo migliore per ottenere una pelle ancora più grassa.
Possiamo distinguere 4 sottocategorie di pelle grassa:
Pelle grassa oleosa
Il sebo prodotto è visibilmente fluido, per cui la pelle appare generalmente sempre lucida e i follicoli dilati evidenti (la così detta pelle “a buccia d’arancia”). Per questa tipologia di pelle è consigliata:
Pelle grassa seborroica
Le ghiandole sebacee producono sebo in abbondanza tale da dilatare visibilmente le pareti dei follicoli ( i pori) che appaiono evidenti (la così detta pelle “a buccia d’arancia”)
Pelle grassa a tendenza acneica
Una produzione di sebo idrofoba eccessiva, che ristagna nel follicolo, spesso causa uno squilibro del microbiota cutaneo, favorendo la proliferazione di batteri patogeni, portando allo sfogo di papule e/o pustole fino a sfociare nell’acne. In questo caso, poiché l’acne è una patologia, la prima cosa da fare. È rivolgersi ad un bravo dermatologo, per una cura farmacologica. Solo nel caso in cui si abbiano imperfezioni o comunque in situazioni lievi, si può considerare la strada dei trattamenti cosmetici. L’obbiettivo sarà comunque congiunto: abbassare la carica batterica per attenuare l’infiammazione.
Pelle Asfittica
In questo caso il sebo non è fluido, ma ceroso e denso. Resta intrappolato nei follicoli, e poiché non può fuoriuscire, l’aspetto della pelle non è untuoso, ma piuttosto secco e ruvido, privo di idratazione.
CONSIGLI:
- Detersione delicata: sì anche alla doppia detersione, (ma occhio ai tensioattivi, non sono tutti uguali);
- Esfoliare la pelle: si a scrub delicati ed esfolianti chimici con AHA, BHA, PHA;
- Idratare la pelle evitando ingredienti occlusivi;
- Proteggere sempre la pelle dal sole, evitando le ore più calde e applicando sempre un Spf superiore a 30;
- Scegliere i cosmetici giusti, formulati appositamente per il tipo di pelle grassa o per tutti i tipi di pelle, prediligendo ingredienti purificanti, antibatterici, astringenti, lenitivi, sebo normalizzanti.